PERDITA DI CONCENTRAZIONE

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Dal film “Vice“: ….” il concetto è che abbiamo sempre meno tempo libero, meno soldi, lavoriamo di più e quel che resta del tempo non ci va di impegnarlo in qualcosa che fa riflettere o ci richiede uno sforzo…”

Come a dire siamo sempre più stressati e quindi non ci va di stressarci ulteriormente verso impieghi del tempo che siano difficili, faticosi, coinvolgenti, destabilizzanti, tristi o impegnativi tout court.

Ci sono molte ragioni per cui la nostra capacità di concentrazione è diminuita, sicuramente la tecnologia e la velocità con cui la usiamo ne è uno dei motivi, già ampiamente ribadito…ma non solo. La verità è che gli esseri umani si stanno impigrendo e soprattutto stanno impigrendo le loro menti, senza che la cosa appaia grave, anzi con un sottile autocompiacimento e senso di deresponsabilizzazione. Attualmente come afferma la frase citata, vince la beata ignoranza, facendo vincere chi ha tutto da guadagnare da questo nostro assenteismo mentale. Ma cosa accade nel mondo mentre noi non vi prestiamo la giusta attenzione o perchè troppo complicato capirlo, ci distraiamo guardando le notifiche sulle pagine fb dei nostri amici?

Cos’è imparare, cosa significa ed implica, se non prestare per prima cosa attenzione  e quindi una profonda concentrazione su qualcosa. Talvolta è facile perchè l’argomento ci coinvolge, ma spesso non lo è. Resta che l’utilità di quell’informazione può esserci d’aiuto in ogni campo e in ogni momento della vita, lo studio ne è un esempio. Ancora quell’informazione può darci il semplice ma intenso piacere di conoscere una cosa in più.

Molto spesso l’apprendimento di conseguenza si blocca perchè il processo di concentrazione viene meno, non è un caso che la pratica della mindfullness è divenuta una pratica oltrechè consigliata, necessaria al giorno d’ oggi ( specie in una società come la nostra dove veniamo sopraffatti di continuo da un eccesso di stimoli).

In generale stanno “risolvendo” il problema riducendo le informazioni: vengono ridotti i programmi e testi scolastici, le pagine dei quotidiani, il numero di parole, diminuendo cioè la richiesta di attenzione. Ma è un risolvere questo o un arginare il problema, spostando su una strategia alternativa una difficoltà che così non farà che aumentare? Non si dovrebbe cercare di sostenere maggiormente l’attenzione invece di ridurla?

Adulti e bambini soffrono di perdita di attenzione: facilmente questo avviene anche per le cose che piacciono, figuriamoci quindi per quelle che richiedono uno sforzo in più. Aumenta drasticamente il numero di bambini diagnosticati con deficit da disturbo di attenzione, sembra che ne soffrano tutti, come fosse un’epidemia. Ricerche recenti hanno dimostrato che i piccoli sono interessati ad un giocattolo nuovo che per pochi secondi; questo soprattutto per il solito discorso che ricevendone troppi, non sanno più valorizzare quello che hanno. Ma in generale il tempo in cui subentra la noia diviene sempre più rapido e non vengono di certo aiutati trovando sempre e al loro posto, situazioni che li entusiasmino. I grandi hanno un tempo di concentrazione che scende ogni 45 mn (secondo me anche meno), cosa avverrà tra qualche anno?

Il problema nasce quindi proprio dalla concentrazione, intesa come abilità di fermare l’attenzione o di fissare intensamente il pensiero su un oggetto. Siamo qui fisicamente ma siamo altrove mentalmente. Mi accorgo che persino nel mio lavoro dove parlo di cose che dovrebbero interessare le persone che mi hanno ingaggiata, parlo della loro vita in fondo, spesso ripeto la domanda perchè hanno difficoltà ad ascoltare o a seguire il ragionamento ..

Quanto tempo riusciamo a concentrarci ancora su qualcosa per più di qualche secondo? E su COSA? Quanto tempo contempliamo un quadro stampando con gli occhi della mente quell’immagine per sempre nella gallery dei nostri ricordi, prima di averla fotografata con il cellulare? La fotografia può esser persa e chi ha fotografato perderà per sempre la sensazione di quell’attimo ….Persa la foto, persa l’esperienza e il ricordo del’emozione.

Ma più di tutto mi domando, diminuita questa capacità ci sarà mai la possibilità di recuperarla?

Rebecca Montagnino

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