IGIENE MENTALE

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L’ articolo sottostante, molto chiaro sull’incapacità di fermare e quindi modificare le nostre abitudini malsane per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, potrebbe essere valido anche per altri problemi. Si sta sempre più diffondendo una collaborazione tra psicologi e operatori nutrizionali, perchè come abbiamo anche visto in precedenza, molto spesso alla base dei problemi alimentari c’è un problema sul controllo della mente. Mentre l’Oms, come dice l’articolo, sta sempre più sensibilizzando l’attenzione sulle cattive condotte alimentari e sugli effetti sulla salute, sappiamo tutti in fondo che molto dipende anche dalla nostra mente.

Riscontro spesso due fattori comuni in chi dovrebbe seguire una dieta o comunque cambiare le sue abitudini disfunzionali: una volontà debole e una difficoltà ad interrompere i pensieri negativi. Molte delle nostre abitudini maladattive infatti che possono riguardare il fumo come il mangiar male, come introdurre in generale dei cambiamenti di stile di vita o di atteggiamento mentale, dipendono infatti dalla mancanza di volontà e di assertività. Molti rispondono che non riescono, non sanno smettere o frenarsi. Quanto insistono nel fermarsi e per quanto tempo insistono? In fondo basterebbe sapersi dire No o basta, essere disciplinati e concentrarsi più sulle conseguenze gravi del problema, piuttosto che sugli effetti piacevoli nell’immediatezza. La gratificazione infatti dura pochi istanti, ma le conseguenze possono accompagnarci nel corso della vita; non solo, il nostro cervello si abitua a lasciar andare il controllo, imparando un ulteriore abitudine maladattiva, tanto da divenire debole al nostro comando poi, quando tentiamo di riappropriarci della sua gestione. Per questo chi sviluppa dipendenze, ha una maggiore possibilità di svilupparne ulteriori: ha indebolito il circuito neuronale della volontà. L’apprendimento per ogni cosa si genera dalla ripetizione di azioni. Affievoliamo così un circuito divenendo sempre meno capaci di riprenderne le redini e quelle abitudini s’impossessano di noi. Diviene un automatismo.

Imparare a controllare, dirigere la nostra mente non soltanto è un esercizio utile per interrompere questo circuito e introdurre abitudini migliori, ma è uno stile di vita, atto a dare delle priorità di abitudini sane, volitive. A volte penso a quanto ci si concentra sui social, ma anche a quanto tempo si spende per cure estetiche: forse più che frequenti pulizie del viso (che servono per carità), servirebbero maggiori pulizie mentali. Per questo la mindful oggi è importante e funziona: insegna a concentrarci eliminando i pensieri tossici che irrompono. Come sappiamo che la nostra igiene fisica è importante, come sappiamo che dedicare del tempo all’igiene della casa lo è allo stesso modo, imparare ad avere un igiene della mente sarebbe una grande bella e nuova svolta. Ne guadagnerebbero: volontà, assertività, autostima, disciplina, capacità di raggiungere i propri obiettivi, responsabilità, equilibrio, salute, benessere psicofisico, capacità di problem solving, apertura mentale, apertura di nuove sinapsi, flessibilità..non mi pare poco!

Rebecca Montagnino

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