ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA

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Tempo di lettura: 2 minuti

A seguito di una chiacchierata stimolante con un amico da cui riprendo il titolo del post..

Perchè inventare armi di distruzione quando oggi basta creare una “distr-azione di massa”, come Internet, Facebook, i messaggi, le notifiche….

In fondo lo sappiamo che funziona così, lo vediamo ogni volta che un adulto cede il suo gingillo (smartphone o tablet che sia) ad un bambino per ottenerne il silenzio o per farlo concentrare su altro. Il bambino non pensa più al suo capriccio, smette di piangere, viene distratto (smette cioè di svolgere l’azione che faceva prima). Senza analizzare tale condotta, ovviamente considerata unanimamente opinabile, se non nefasta, dall’intero mondo scientifico, sappiamo però che funziona.

Tutte le volte che ci si sente soli o ancor prima, visto che ormai il gesto è diventato automatico, lo smartphone è un ottimo modo per “distrarsi” da quella sensazione. Il problema è che non vengono collegate le due situazioni, quella del bambino e quella di un adulto che viene manipolato, distratto da qualcosa che ha scelto senza considerare gli effetti conseguenti, nel momento in cui ha scelto di comprare lo smartphone e di metterci dentro tutte quelle simpatiche app.. ed usare con devozione la rete. Non basta lo spirito critico, che comunque allo stato dell’attuale narcisismo dilagante non è così alto, per comprendere che quell’aggeggio non solo ci distrae continuamente, interrompendo schemi, emozioni, comunicazioni, flussi di pensiero. Quello strumento ha già creato un meccanismo che spiega in parte i problemi di attenzione che sono in aumento; siamo sempre alla ricerca di una connessione, di un messaggio, del pensiero di chi sia il messaggio, per cui non siamo mai veramente nel presente, per cui riusciamo sempre più difficilmente a concentrarci su qualcosa o ad approfondirla. Di questi effetti che già vengono snobbati malgrado la loro pericolosità, quello che davvero non vogliamo vedere è che la tecnologia è come l’oppio dei popoli, è l’effetto distraente che un tempo avevano gli spettacoli circensi, poi sostituiti dal calcio, è un fenomeno di massa in grado di distogliere la nostra attenzione da eventi seri che riguardano la Vita, non solo la nostra piccola vita, ma il nostro ecosistema. Esistono gli speen doctor che fanno questo nel giornalismo, esistono coloro che immettono algoritmi per canalizzare la nostra ricerca in rete; forse esistono anche delle menti che hanno capito che non servono guerre per comandare e soggiogare una società, basta darle un apparecchietto che ne indebolisce la volontà, che la fa concentrare su cosa postano i suoi amici, cosa mangiano. Guardiamo cosa sta accadendo con le deep fake https://www.focus.it/tecnologia/digital-life/deep-fake-lultima-frontiera-tecnologica-delle-fake-news

Non importa poi che quell’ apparecchietto abbia fatto aumentare gli incidenti stradali, che abbia peggiorato la nostra vista, alterato il nostro cortisolo, abbassato la capacità di memoria, l’importante è avere sempre il totem alla portata di mano (o sulla mano come nel caso dell’apple watch e derivati) ed essere connessi…

Rebecca Montagnino

https://goo.gl/images/f65e86

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Una risposta

  1. Giuamat ha detto:

    Molte persone sono sole perché hanno perso,o peggio ancora,non hanno mai avuto il dono della comunicazione.
    I social possono solamente essere i detonatori della loro autodistruzione…..

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