ALLENA-MENTE
Molte persone si chiedono perchè occorra andare in terapia una volta la settimana. La spiegazione scientifica l’ho avuta per caso molti anni fa, durante un corso di formazione quando ero insegnante di spinning. Il corpo trattiene le informazioni apprese per cinque giorni, poi le resetta. La memoria acquisita, consistente nelle informazioni interiorizzate, decadono o rischiano di decadere a seguito di un lasso di tempo maggiore, specialmente se quei dati non sono stati rafforzati. Questo implica un ri-cominciare per ri-acquisire tutte le informazioni perse, ma lo stesso corpo non partendo da certe acquisizioni, impiega al contempo una fatica maggiore perchè è come se dovesse riprendere ogni volta dall’inizio. Non a caso per spiegare fenomeni psicologici si prendono spesso in prestito esempi di allenamento sportivo ( da cui infatti nasce l’allenamento mentale): esiste come sempre un parallelismo molto forte tra corpo e mente in quanto insieme compongono l’essere umano. Se comprendiamo forse meglio di un tempo che allenarsi fisicamente una volta la settimana è poco proficuo e non si ottengono risultati, lo stesso avviene per la mente. La disciplina e la ripetizione non sono solo apprendimento alla motivazione o la base per creare autostima, sono anche necessari per conseguire risultati e non perdere quelli acquisiti. Allenarsi implica inoltre il raggiungere traguardi e sfide, attivare problem solving e porsi nuovi traguardi. L’apprendimento e il cambiamento dipendono quindi dall’abitudine e dalla ripetizione costante di nuovi schemi per modificare quelli precedenti maladattivi.
L’impegno nella terapia è un allenamento a pensare in modi diversi, a rompere schemi disfunzionali e automatici, a gestire la propria emotività. Facendo questo percorso ogni volta con una persona competente, capace di vedere come un coach sportivo dove sono quegli “errori” di ragionamento, comportamento e comunicazione che da soli la vostra mente inconscia, ma talvolta anche cosciente, non vede ( la persistenza dei disagi nella vostra vita si, eccome!!!!) , si arriva progressivamente a prendere consapevolezza. Chiaramente l’allenamento va fatto anche e soprattutto fuori la terapia; non è un luogo miracolistico infatti, serve a capire e prendere coscienza di sè e degli strumenti per cambiare, i quali SOLO SE applicati con costanza e regolarità portano a successi.
Vale per il corpo quanto vale per la mente: occorre abbattere la pigrizia, i sabotatori ed entrare nell’ottica che non esistono situazioni irrisolvibili, tranne in caso di patologie serie ed organiche. Piuttosto esiste un impegno che se costante, permette di star meglio e di vivere liberamente e in modo equilibrato la vita che meritiamo. Far capire il concetto dell’allenamento non è facile, spesso ancora meno farlo e-seguire, eppure è determinante. A volte si ha l’impressione di non progredire oppure ci si illude che basta comprendere: bisogna sempre aggiungere allenamento mentale e comportamentale per cambiare il corso delle sinapsi obsolete. La vita ci insegna che tutto per essere realizzato, deve essere concretizzato in azioni. Non si è mai visto che capire come funziona una macchina serva a farcela guidare, è così su tutto…perchè dovrebbe essere diverso per il nostro cervello?
Il nostro cervello è plastico, capace di promuovere cambiamenti e adattamenti se si desiderano o se ne comprende il beneficio e questo fino l’età di 70 anni. Fa parte del potere dell’evoluzione. Inoltre così come la ginnastica “correttiva” non dovrebbe essere svolta solo in occasione di un malessere, ma diventare abitudine di vita, allenare la mente in generale, valorizzando l’apprendimento di cose nuove, esercitando la memoria, sviluppando la creatività, è un modo per rendere flessibile e attivo il nostro cervello (nel link sottostante troverete alcuni suggerimenti utili).
Come si afferma, sebbene oggi la nostra mente è bombardata da stimoli, spesso inutili e talmente frequenti da aver reso la concentrazione e la focalizzazione disturbata, allenare la mente significa soprattuttopulirla dagli spam di pensieri tossici. Per questo la pratica della meditazione o della mindfulness sta diventando una necessità, argomenti che per la loro importanza tratteremo più avanti. Nel frattempo buon allenamento!
Rebecca Montagnino
https://lamenteemeravigliosa.it/allenamento-mentale-cervello/
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